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Perché puntare nel poker

03:35 | | Etichette:

Nel poker si alza la posta oppure si decide di mettere delle fiches nel piatto perché ci si aspetta che quelle puntate portino a vincere di più anche a lungo termine. Questa è l'unica ragione che sta dietro la scelta di quanto e quando puntare una determinata cifra.
Si può scommettere per valore quando si crede di avere una mano migliore e l'avversario vedrà avendo una mano peggiore oppure quando si desidera spingere gli avversari a vedere.
Siccome non si sa per certo che la propria mano è quella vincente (eccetto nuts), è bene fare una stima delle probabilità di vincere e se queste sono buone è bene scommettere.
Ovviamente capire se la propria mano è sufficiente per vincere non è cosa semplice ma è un'abilità che si raggiunge soltanto con tanta pratica e dopo aver giocato tante partite.
La cosa fondamentale da capire è che otteniamo un utile ogni qual volta che gli avversari mettono del denaro nel piatto. Naturalmente gli avversari debbono avere mani peggiori altrimenti sarà uno di loro a aggiudicarsi il piatto.
Un altro motivo per scommettere è quando si vuole bluffare.
Se la propria mano è brutta ma c'è la possibilità fondata che l'avversario lasci (fold) pur avendo una mano migliore, è un buon motivo per puntare. Allo stesso modo scommettere su un bluff serve per convincere l'avversario a lasciare. E' importante ricordare che gli avversari deboli, i cosiddetti polli, difficilmente rinunciano una mano ma tendono sempre ad arrivare alla fine e quindi il bluff non funziona.
Come puntare?
La quantità di fiches o denaro da puntare deve essere collegata strettamente alla somma già nel piatto. Prima di fare ogni rilancio o di vedere è bene considerare il valore del piatto. Le pot odds sono utili in questa situazione: ogni volta che un altro giocatore vede ponendo nel piatto una quota di denaro più alta di quella indicata col calcolo delle pot odds, si realizza un guadagno sull'errore dell'avversario. Per tanto vale anche viceversa: ossia se si punta più del dovuto si va potenzialmente in perdita.
Ciò serve a capire che ogni volta che gli avversari sbagliano una puntata, si sta vincendo dei soldi.
Quanto puntare?
Se si ha una buona mano e si percepisce che gli avversari ne abbiano una peggiore, si dovrebbe puntare una cifra intorno ad tre terzi il contenuto già nel piatto.
Ad esempio se nel piatto ci sono 12 euro, si dovrebbe mettere una cifra di circa 9-10 euro. La giusta cifra varia in base al tipo di gioco e al numero di contendenti ma questo valore è un ottimo banco di prova che può essere aggiustato in ribasso o in rialzo di poco.

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