Venerdì 9 settembre inaugura a Savignano sul Rubicone (FC) la mostra antologica Marco Pesaresi Fotografie. Presentata in occasione della XX edizione del SI FEST – Savignano Immagine Festival che si terrà nei giorni di venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 settembre 2011, la mostra resterà aperta fino al 25 settembre.
Trentacinque fotografie per presentare al pubblico il lavoro di Marco Pesaresi, uno dei grandi talenti della fotografia italiana, scomparso prematuramente nel 2001. Pesaresi ha lavorato soprattutto su grandi temi intorno ai quali, per lungo tempo, creava dei complessi e avvincenti reportage fotografici.
Dopo avere viaggiato in Africa e in Europa, il suo interesse fotografico si è concentrato sui più vari, complessi e difficili problemi sociali tra cui gli immigrati e gli emarginati, la droga e la prostituzione. Tra i suoi lavori più importanti, quello sulle metropolitane di dieci città del mondo. Realizzato nel corso di due anni in numerosi viaggi, Pesaresi ha documentato la vita underground di importanti metropoli come Berlino, New York, Londra, Calcutta, Mexico City, Mosca, Madrid, Tokyo, Parigi e Milano. Il volume conclusivo, (Underground, 1998) pubblicato in Usa da Aperture e in Italia da Contrasto, con l'introduzione di Francis Ford Coppola, e una mostra itinerante, hanno decretato il successo e il valore di questo lavoro.
Frutto di numerosi viaggi è anche il progetto sui Megastores, realizzato tra Giappone, Stati Uniti e Russia, per documentare le nuove abitudini consumistiche di questi grandi paesi.
L’ultimo lavoro, la lunga ricerca in bianco e nero su Rimini, è una elegia struggente, intima, appassionata e sincera, sulla sua terra madre – un diario fotografico di grande forza. La Romagna di Rimini è un territorio particolare, patria dello svago a tutti i costi, delle vacanze spensierate ed eccessive ma anche culla di valori e tradizioni rurali forti, di emozioni schiette, di un’affettività diffusa che si percepisce in ognuna di queste immagini.
Marco Pesaresi era un attento osservatore di queste zone. Ci era nato, le aveva esplorate, le aveva ritratte facendo della sua macchina fotografica il pretesto e il motivo per un racconto poetico e intimo: l’atto di amore che ogni figlio vorrebbe tributare a chi lo ha generato. La terra di Romagna, appunto. Rimini. Nel 2003 Rimini è diventato un libro pubblicato da Contrasto.
A Savignano, che da dieci anni ospita e promuove, in collaborazione con Contrasto, il premio intitolato proprio a Pesaresi per promuovere i giovani fotografi, questa mostra antologica, a dieci anni dalla scomparsa di Marco, ripercorre le principali tappe del suo lavoro fotografico e ne rinnova la capacità unica di documentazione poetica.
Marco Pesaresi nasce a Rimini nel 1964. Dopo gli studi superiori, segue i corsi dell'Istituto Europeo di Design a Milano dove comincia la sua carriera di fotografo professionista. Nel 1990 entra a far parte di Contrasto e dopo aver trascorso molti anni tra Milano e Roma si stabilisce a Rimini. Viaggia molto tra Africa e Europa e il suo interesse come fotografo si concentra soprattutto sui più complessi e difficili problemi sociali del nostro paese e della nostra società: l’immigrazione, la droga, l’emarginazione e il fenomeno della prostituzione. Documenta lungamente la vita notturna in Italia e all'estero raccontando momenti intimi e situazioni estreme. L’impegno e l’approfondimento di tali tematiche portano Marco Pesaresi a lavorare su grandi reportage fotografici, che lo vedono impegnato per molti mesi di seguito. Così nasce Underground, una ricognizione, in dieci diverse città del mondo, sulla vita delle metropolitane. Così nasce anche il progetto sui Megastores, realizzato tra Giappone, Stati Uniti e Russia per documentare le nuove abitudini consumistiche di questi grandi paesi. L’ultimo lavoro di Pesaresi è un reportage in bianco e nero, su Rimini: uno struggente e malinconico ritratto della sua città natale, che diventerà un libro nel 2003 e presto, una mostra. Le sue foto sono pubblicate regolarmente sulle principali testate internazionali come Panorama, Espresso, Geo, El País, Sette, The Independent, The Observer ed altre ancora. Espone ad Arles, nell’ambito dei Rencontres Internationales de la Photo, e a Perpignan, nell’edizione 1996 del Festival Visa pour l’Image e la sua mostra Underground gira molte città europee. Nel 1994 vince il Premio Linea d'Ombra. Il 22 dicembre 2001, in circostanze tragiche, Marco Pesaresi muore improvvisamente nella sua Rimini, dove aveva a lungo lavorato.
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