Powered by Blogger.
Inserisci comunicato
Richiedi l'invito per inserire i tuoi comunicati stampa. Manda una mail a: mail@segnalo.info e nell'oggetto scrivi "invito comunicazionistampa".

FEATURED POSTS

Moda e lusso in Italia

01:37 | | Etichette:

Moda e lusso:  Italia al palo?

Nel mercato globale della moda e del lusso si sta registrando una forte crescita, soprattutto  in Asia e nei Paesi in via di sviluppo, ma sembra che le aziende italiane siano ferme al palo.

 L’allarme arriva dall’autorevole “Pambianco Strategie di Impresa”  che rileva come, a fronte di una accresciuta e diffusa richiesta  di prodotti di lusso, sono  poche le aziende italiane che riescono  a tenere testa alle competitive aziende che operano sul mercato estero.

Già molte nostre realtà produttive, non riuscendo a rimanere al passo, sono state fagocitate da poli di aziende estere del settore moda e lusso: i più attivi i francesi,  con Lvmh che ha acquisito Bulgari,  mentre Brioni è passata a Ppr, già proprietaria di Gucci, Bottega Veneta e Sergio Rossi.

Altre nazioni hanno acquistato parti di Ferragamo  (Hong Kong), di Belstaff (Austria), de La Rinascente (Thailandia), di Ferrè (Emirati Arabi) mentre è recente la smentita da parte di  Cavalli riguardo alla notizia pubblicata dal Sole 24, secondo la quale il brand  farebbe gola alla russa Tashir, molto interessata al made in Italy che ha già in programma l’apertura di 30 negozi Italian style.

Quindi il made in Italy è in espansione, nonostante la crisi, ma alla richiesta il Bel Paese non riesce a rispondere.

“Va bene ovunque; in Italia è molto più difficile” così  ha asserito Patrizio  di Marco, presidente di Gucci.  
  L’immagine è italiana  ma la crescita è altrove.

Eppure ancora sopravvivono in questo clima così competitivo aziende in eccellente salute come Armani, con crescita in doppia cifra, Zegna col suo  +14% , Luxottica che compie 50 anni con una crescita nel 2011  definita storica  e che già ben promette per il 2012.

Secondo Pambianco, in Italia manca la liquidità per fare un gruppo come quelli francesi;  a suo parere ci sono due strade: l’interessamento di un istituto pubblico oppure una leadership imprenditoriale.

E il nostro Valentino?  Lavora e produce in Italia –  afferma il presidente  Stefano Sassi –  con stile e management italiani e….. ancora resiste!

No Comment»

Apre lo Sportello Pip: una linea diretta tra i chirurghi plastici Aicpe e le pazienti

03:02 | | Etichette: , ,

"Vogliamo fare chiarezza e aiutare le donne che hanno una protesi Pip" dice il segretario di Aicpe, Eugenio Gandolfi.

Uno strumento di aiuto e supporto per le donne a cui è stata impiantata una protesi Pip al seno: è lo Sportello Pip, attivato da Aicpe, Associazione italiana chirurghi plastici estetici, per dare una risposta personalizzata, competente e autorevole a tutte le pazienti che hanno dubbi o perplessità sull'argomento. Aicpe ha infatti attivato l'indirizzo mail sportellopip@aicpe.it al quale rivolgersi per avere, gratuitamente, chiarimenti e spiegazioni da medici professionisti.
«Sulla vicenda delle protesi Pip, che noi chirurghi siamo i primi a definire scandalosa, c'è molta disinformazione - afferma Eugenio Gandolfi, segretario di Aicpe -. Sono girate notizie poco corrette e imprecise e le pazienti si sono sentite, comprensibilmente, disorientate, prese in giro e spaventate, senza contare poi l'alto rischio di speculazione da parte di colleghi poco seri. Come associazione vogliamo dare alle pazienti un segnale forte e offrire un aiuto concreto: noi siamo dalla loro parte, comprendiamo i loro dubbi e ci teniamo a fare chiarezza. A fronte delle rotture e delle infezioni che si sono verificate in alcune pazienti, esiste un problema di carattere psicologico: molte donne vivono con estrema ansia questa situazione e devono poter trovare un professionista in grado di spiegare loro la situazione».
Lo Sportello Pip vuole essere una voce autorevole sulla questione oltre che un punto dove i medici di Aicpe si mettono in ascolto: «Risponderemo alle domande delle pazienti e ascolteremo le loro paure - spiega Gandolfi -. Vogliamo informare sui dati scientifici di cui siamo in possesso, mettere al corrente dei rischi che si corrono, ma anche evitare inutili preoccupazioni. Ovviamente il nostro vuole essere uno strumento di supporto, non vogliamo sostituirci alle visite mediche e ai controlli che è necessario effettuare. Ogni caso deve essere poi valutato individualmente da uno specialista: raccomandiamo a chi si è sottoposto ad un intervento di rivolgersi al proprio chirurgo di fiducia per monitorare la situazione e prendere le dovute misure di controllo o terapeutiche».
Aicpe si è già schierata nella contorta vicenda delle protesi Pip: oltre a presentare una denuncia contro il produttore francese e contro l'ente di controllo tedesco, si ritiene parte lesa.: «È ingiusto attribuire a noi chirurghi colpe che non abbiamo - prosegue Gandolfi -. Abbiamo utilizzato strumenti certificati - le Pip erano regolarmente marcate CE - e che non presentavano sia dal punto di vista estetico sia da quello economico evidenze di possibili anomalie. Come chirurghi plastici ci riteniamo truffati a nostra volta».
Per rivolgere ai chirurghi domande o perplessità è possibile scrivere all'indirizzo mail sportellopip@aicpe.it. A rispondere sono gli esperti Aicpe, l'associazione che riunisce, unica in Italia, i medici specialisti in chirurgia plastica estetica. I soci sono professionisti con anni di esperienza alle spalle e una conoscenza approfondita del caso Pip.

AICPE: L'Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica, la prima in Italia dedicata esclusivamente all'aspetto estetico della chirurgia, è nata con l'obiettivo di dare risposte concrete in termini di servizi, tutela, aggiornamento e rappresentanza. Pur essendo una novità per il nostro Paese, non lo è affatto in molte altre nazioni europee e non, dove esistono da tempo associazioni che raccolgono tutti coloro che si interessano di chirurgia estetica. Ad Aicpe al momento hanno aderito oltre un centinaio di chirurghi in tutta Italia, tra cui si annoverano professionisti di fama e docenti universitari. Caratteristiche dell'associazione sono avere come associati solo professionisti, specialisti in chirurgia plastica, che hanno come attività principale la chirurgia a fine estetico e la rigida adesione a un codice etico e di comportamento da seguire non solo quando si indossa il camice, ma in tutti i momenti della vita. Scopo di Aicpe è tutelare pazienti e chirurghi plastici in diversi modi: disciplinando l'attività professionale sia per l'attività sanitaria sia per le norme etiche di comportamento; rappresentando i chirurghi plastici estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche e politiche per tutelare la categoria e il ruolo; promuovendo la preparazione culturale e scientifica; elaborando linee guida condivise. Tra gli obiettivi c'è anche l'istituzione di un albo professionale nazionale della categoria.

No Comment»

La WOODSTOCK DEL ROCK PROG MADE IN ITALY

05:40 | | Etichette:

Sabato 21 gennaio alcuni tra i maggiori esponenti del Rock Progressivo Italiano saranno protagonisti a La Spezia (Spezia Expo - Centro Fieristico, via del Canaletto – dalle 12.00 alle 24.00. Infoline: 3466191593 – 0102461708. Prezzo biglietto 20 euro, apertura cancelli ore 11,00) per una giornata di musica dal vivo, il cui ricavato sarà devoluto in favore delle zone della Liguria colpite dall’alluvione dello scorso 25 ottobre. Una “Woodstock del Rock Prog made in Italy” per non dimenticare.

La terribile inondazione che ha devastato il Levante Ligure e l’Alta Toscana ha messo in ginocchio tutta la Liguria. Per dare un aiuto concreto e con l’obiettivo di raccogliere il massimo dei fondi, gli organizzatori hanno scelto La Spezia (capoluogo dei territori maggiormente colpiti) per questa 12 ore no stop di rock prog, durante la quale si alterneranno sul palco musicisti e artisti come ALTARE TOTHEMICO, ARTI E MESTIERI (con Gigi Venegoni), CCLR: Cavalli Cocchi, Lanzetti, Roversi (con Aldo Tagliapietra), DAEMONIA featuring Claudio Simonetti, DELIRIUM (con Sophya Baccini e Franco Taulino), EGOBAND, IL TEMPIO DELLE CLESSIDRE (con Max Manfredi), LA MASCHERA DI CERA, LA TORRE DELL’ALCHIMISTA, LOCANDA DELLE FATE, MAXOPHONE, OSANNA (con Gianni Leone), UT.
L’aiuto è rivolto ai Comuni del Consorzio Intercomunale IL CIGNO - Società di promozione turistica del territorio del Liguri Antichi Scrl - colpiti dall’alluvione (Brugnato, Pignone, Rocchetta Vara, Calice Al Cornoviglio), sulla base dei progetti che saranno presentati entro febbraio 2012.

CON IL PATROCINIO DI: Provincia della Spezia, Azienda Fiere La Spezia, Centro Fieristico della Spezia, Camera di Commercio della Spezia.
IN COLLABORAZIONE CON: MusicArTeam, Rock Land, A.C.I.M. , Società di promozione turistico culturale del territorio dei Liguri Antichi “Il Cigno”, Terra e Riviera dei Poeti S.T. Golfo dei Poeti Val di Magra e Val di Vara.
ORGANIZZAZIONE: Angelo De Negri, Distilleria Music Factory, Black Widow, Ma.Ra.Cash.

Conto Corrente del Consorzio Intercomunale “Il Cigno” per donazioni: c/o BANCA CARIGE, IBAN IT71X0617549780000000315680, Intestato a : “Il Cigno Società di Promozione Turistica del Territorio dei Liguri Antichi” con causale PROG LIGURIA

No Comment»